MIMMO DABBRESCIA
Mimmo Dabbrescia nasce a Barletta, ma negli anni Cinquanta è già a Milano. Scopre la fotografia iniziando a lavorare con Fedele Toscani che collabora con il "Corriere della Sera". Assunto poi dal quotidiano milanese, lavora anche per "La Domenica del Corriere" e per l'allora nascente "Amica", realizzando reportages in tutto il mondo. È il più giovane fotoreporter del quotidiano ma nell'ottobre del ’63 lo lascia per aprire una propria agenzia fotogiornalistica collaborando con i maggiori settimanali e le più importanti case discografiche.
Durante gli anni Sessanta e Settanta ritrae le stelle dello spettacolo e della cultura: tra i tanti, i Beatles, Fabrizio De André, Mina, Mia Martini, Joe Cocker, Clint Eastwood, Liz Taylor e Richard Burton, ma anche Eugenio Montale, Dino Buzzati, Riccardo Bacchelli, Federico Fellini, Claudia Cardinale, Marcello Mastroianni, Gilbert Bécaud, Lucio Battisti, Adriano Celentano e anche un giovanissimo Lucio Dalla.
Agli inizi degli anni Settanta si avvicina al mondo dell’arte gravitando nella zona di Brera e esplorando il lato meno noto dei maggiori artisti contemporanei. Pubblica diversi libri fotografici su Dalì, Guttuso, De Chirico, Baj, Hartung, Migneco, Dova, Sassu e altri ancora. Il primo volume è Visti così, premiato dalla Provincia di Milano, seguito da Obiettivo sull'arte e da Uomini e arte.
La stessa passione per l’arte lo porta, nel marzo ‘75, a fondare con Bruna Coradini la rivista "Prospettive d'arte" che dirigerà per oltre vent’anni. Negli anni successivi sono sempre di più i volumi monografici sui pittori contemporanei in cui i dipinti sono presentati con ampi servizi fotografici dedicati agli artisti stessi (Orfeo Tamburi, Ernesto Treccani, Augusto Murer, Michele Cascella). Un viaggio con Salvatore Fiume in Polinesia sulle orme di Gauguin cent’anni dopo, porta all’edizione del volume Omaggio alla Polinesia.
In seguito si dedica anche ad un’attività editoriale, realizzando tirature limitate di grafica d’autore, multipli d’arte e libri per bibliofili, corredati da litografie e acqueforti. In breve comincia ad organizzare mostre e lancia una sua galleria, Prospettive d'arte, oggi diretta dai figli Paolo e Riccardo.
Nel 2009, nel decennale della scomparsa di Fabrizio De André, ha realizzato una mostra itinerante delle sue immagini del cantautore genovese, realizzate tra ’69 e il ’74. Nel 2012 la dottoressa Laura Lorusso ha discusso la tesi di laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, centrata proprio sul suo lavoro. Negli ultimi anni Mimmo ha continuato a realizzare reportages in Thailandia, Brasile, Cina, Cuba, Messico, Marocco, Tunisia, Spagna, Egitto, Kenia.
Gallerie di MIMMO DABBRESCIA (1)
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